Il nostro pacchetto. Relax ed emozioni lungo la costa degli Infreschi

L’intero pacchetto “Pesca sportiva” può essere prenotato per 3, 5 o 7 giorni.
Comprende il pernottamento in Hotel con prima colazione e servizio spiaggia inclusi.
Verrà fornita l’attrezzatura necessaria e saranno organizzate delle battute di pesca con la guida.
Sono previste le cene in Hotel ed esterne.

Questa tecnica di pesca è basata sull’istinto aggressivo dei pesci predatori, di quelli, cioè, che si nutrono in prevalenza cacciando altri pesci.
Si pratica trainando dalla barca in movimento molto lentamente una o più lenze alla fine delle quali è collegata un’esca. Il terminale per l’innesco dell’esca viva è più o meno standard, ed è composto da due ami; il primo, 1/0 o 2/0, ha il compito di trainare l’esca, il secondo, 3/0 o 4/0 è destinato a ferrare il pesce. Le esche più usate sono l’aguglia, il calamaro, la seppia, il sugarello, lo sgombro, vediamo l’innesco di quest’ultimo con il primo amo che va a chiudere la bocca dal basso verso l’alto, mentre il secondo viene inserito sotto pelle all’altezza del foro anale. Il problema di base della traina con il vivo è proprio quello di procurarsi l’esca in quantità sufficiente e di qualità soddisfacente. Per la cattura di grandi predatori pelagici e stanziali, tipo dentici, ricciole, cernie, bisogna far lavorare l’esca a profondità considerevoli.
Per questo è necessario disporre dei sistemi di affondamento per le lenze, che possono essere dei piombi di peso variabile da 250 gr a 750 gr (comunemente chiamato piombo guardiano) o il downrigger (palla di cannone) che sono pesantissime sfere di piombo (da 4 a oltre 10 chili) che vengono calate al fondo con appositi dispositivi. La pesca con il vivo si basa principalmente sulla ricerca dei predatori in caccia intorno alle secche.
Tutta l’azione di pesca va impostata sulle informazioni fornite dall’ecoscandaglio che  indica dove cercare i predatori in base ai piccoli pesci e alla tipologia del fondale. Le principali zone dove è possibile avere buoni risultati sono le cigliate rocciose, situate ai bordi delle secche dove si raggruppano i piccoli pesci favoriti dalle correnti e dalla presenza di microorganismi, base della catena alimentare marina. Questa situazione rende favorevole la caccia per gran parte dei predatori.
L’abilità consiste nel riuscire a far passare le esche sulle cadute, seguendo accuratamente l’andamento delle cigliate e tenendo le esche sempre in prossimità del fondo. Oltre a queste prede classiche, ci sono tutta una serie di altri predatori che possono rimanere vittima dell’esca viva. Nella maggior parte delle situazioni ci troveremo di fronte avversari di buona taglia e molto combattivi.

Questa tecnica antichissima, praticata da esperti e neofiti, poco impegnativa per attrezzature e imbarcazione, si svolge da una certa distanza dalla costa, utilizzando sia lenze a mano che canne con mulinello.
Il bolentino costiero punta alla cattura di prede che comunemente non si avvicinano alla costa.
È una tecnica antichissima, praticata da esperti e neofiti, poco impegnativa per attrezzature e imbarcazione, che si pratica da una certa distanza dalla costa, utilizzando sia lenze a mano che canne con mulinello. Questa tecnica punta alla cattura di prede che comunemente non si avvicinano alla costa, oppure risultano di più facile cattura su fondali rocciosi e profondi che oscillano tra i 20 e i 70 mt. Il concetto di base di questa pesca è quello di calare sul fondo un terminale con 2 o 3 ami, innescato con esche adeguate ed attendere la mangiata del pesce a cui far seguire la ferrata ed il recupero della preda all’amata. Apparentemente nulla di eccessivamente complicato, ma, come ben sanno i pescatori più esperti, ogni tecnica ha bisogno di piccoli accorgimenti, di piccoli trucchi e di difficili scelte che possono condizionare il risultato di una battuta di pesca e il bolentino non fa eccezione a questa regola! Inoltre, l’evolversi della tecnologia delle attrezzature da pesca, ha reso possibile praticare queste tecniche anche a profondità prima proibitive, arrivando anche a pescare su fondali che superano i 150 metri! Il bolentino, al pari della traina, può dare risultati molto appaganti se praticato nel modo giusto e nel posto giusto, facendoci catturare prede pregiate e di buona taglia. Le prede che andremo ad insidiare, per la maggiore è il Sarago testa nera, ma anche Tanute, Paraghi, Orate, piccole Cernie, Sciarrani, ecc.

In linea generale i pacchetti sono in vendita nei periodi di bassa stagione, previa prenotazione.
Il numero di partecipanti parte da un minimo di 2 persone fino ad un massimo di 6 persone.

Per conoscere tutti i dettagli dei pacchetti ti invitiamo a scriverci.

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