Marina di Camerota
Il Parco Nazionale del Cilento e Marina di Camerota vi permettono di vivere una vacanza in un territorio ancora oggi incontaminato, con chilometri di costa rocciosa, dolci calette di sabbia bianca, grotte dai mille colori e pareti a capofitto su un mare limpidissimo.
Marina di Camerota può vantare le spiagge più belle d’Italia con Cala Bianca nel 2013 e l’area marina protetta di Baia Infreschi nel 2014.
Premio assegnato da Legambiente a dimostrazione di quanto sia bella e preservata la costa Cilentana.
Il centro di Marina di Camerota conserva molti vicoli e stradine dell'antico borgo di pescatori; ha un lungomare dove sarà possibile fare una piacevole passeggiata facendo shopping e gustando un buon gelato artigianale e un porto turistico attrezzato per accogliere tutte le tipologie di barche.
Le vostre vacanze saranno piene di esperienze tutte da vivere. Avrete la possibilità di fare delle bellissime escursioni in barca verso la costa degli Infreschi o verso Capo Palinuro, godervi una rilassante gita in barca a vela, fare snorkeling o diving, andare a cavallo lungo il fiume Mingardo, assistere all'antica pesca notturna, la lamparata, per poi fermarsi in spiaggia a fare il bagno e mangiare il pesce appena pescato.
E ancora fare trekking, una delle attività più affascinanti per chi vuole godersi i meravigliosi panorami a strapiombo sul mare e respirare quel senso di libertà che ti dona il Cilento. E poi, come non lasciarsi coinvolgere dalle tradizioni, dall'artigianato e dalla cucina Cilentana.
La festa di San Domenico con la sua tradizionale processione e i fuochi d'artificio che si specchiano sul mare. L'artigianato con la caratteristica lavorazione della pietra, del legno d'ulivo e della ceramica, attività ancora oggi in pieno svolgimento.
Non vi resta che venire a vivere le tante emozioni che il Cilento saprà regalarvi!
Le Spiagge
Calanca
Incastonata tra due piccoli promontori rocciosi, è la spiaggia col fondale più basso, perfetta per i bambini. Dalla spiaggia della Calanca inoltre si vede l'isola di Marina di Camerota. Si trova praticamente a 5 minuti a piedi dal centro storico.
Marina delle Barche
Conosciuta anche come spiaggia San Domenico, si trova vicino il centro storico e il porto. Sabbia bianca e finissima, lambita dalle acque turchesi di un mare limpidissimo, ospita aree attrezzate per i giochi di bambini e ragazzi.
Lentiscelle
Delimitata da scogliere rocciose ricoperte di vegetazione, si trova appena fuori dal centro nei pressi delle grotte paleolitiche. Di sabbia dorata mista a ghiaia, il mare è splendido, subito profondo, ma meno adatta ai bambini.
Mingardo
Il tratto di litorale della celebre discoteca "Il Ciclope" tra Marina di Camerota e Palinuro ospita una serie di spiagge, sia libere che attrezzate. Le caratteristiche prevalenti sono la finezza della sabbia e la profondità del mare che le lambisce.
Le Torri
Guardando lungo la costa di Marina di Camerota noterete senza dubbio le "torri del telegrafo" o "saracene", risalenti all'epoca vicereale. Esse costituivano un valido sistema di vedetta e comunicazione ed erano dislocate in punti strategici opportunamente individuati lungo la costa tirrenica meridionale.
La "Torre Zancale", la più grande, è l'unica collocata in alta poiché serviva per fare da raccordo tra le varie torri costiere.
Le Grotte
Per via della natura carsica del suolo, Marina di Camerota è nota ai paleontologi per le interessanti grotte sparse per tutto il suo territorio, nella maggior parte delle quali sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici risalenti principalmente all'età della pietra.
Di recente inaugurazione è il MUVIP, l'Ecomuseo Virtuale Paleolitico. E' un affascinante museo nel quale le moderne tecnologie multimediali permettono di esplorare il territorio costiero durante la preistoria. Un'avventura virtuale nel tempo e nello spazio per scoprire le radici dell'uomo, all'interno di un paesaggio straordinario.
Leon di Caprera
Una delle grotte di Lentiscelle ha ospitato come piccolo museo il "Leone di Caprera", una goletta che nel 1890-1891 attraversò l'Atlantico da Montevideo a Livorno; il nome è un omaggio a Giuseppe Garibaldi, così soprannominato. Uno dei 3 membri dell'equipaggio,Pietro Troccoli (1852-1939), era cittadino di Marina di Camerota, emigrato giovanissimo in Uruguay. L'imbarcazione è attualmente in fase di restauro.
La terra dei miti
Come per altri centri della Magna Grecia, l'origine del nome Camerota è legata ad una leggenda: Palinuro, il nocchiero di Enea, costeggiando le coste dell'attuale Cilento, s'invaghì di una bellissima fanciulla di nome Kamaratòn. La fanciulla non ricambiò l'amore di Palinuro, che, disperato, la inseguì nel fondo del mare lasciandoci la vita.
Venere, dea dell'amore, sdegnata per la crudeltà di Kamaratòn, la trasformò in roccia, proprio l'attuale promontorio su cui sorge l'abitato di Camerota capoluogo, condannandola a guardare in eterno il suo amante respinto.
Molti dei miti greci e romani sono ambientati sulle coste cilentane. Uno dei più famosi è quello dell'isola delle sirene, nell'Odissea. Quelle creature malefiche che, secondo Omero, irradiavano un canto che faceva impazzire i marinai di passaggio, portandoli a schiantarsi con le imbarcazioni sugli scogli che popolavano l'isoletta di fronte a Punta Licosa.